VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
Electronic Center of Arts

Direttore: Emilio Piccolo



Sans passion il n'y a pas d'art

Calamus
Xenia


Aforismi per la bellezza
di
Ettore Bonessio di Terzet


AFORISMI PER LA BELLEZZA

Psicologi, state più attenti al vostro linguaggio critico: non confondiamo i simboli con i segni allegorici.
W. H. Auden
 
Necessitanti di silenzio e calore, produciamo freddo e chiasso brutali.
W. H. Auden
 
 
 
 
L’arte è
L’arte è mito
L’arte è lotta
L’arte è settaria
L’arte lotta con la tecnica
L’arte non teme la scienza. Anzi
L’arte è un ritardo dell’ignorare
L’arte è conoscere
L’arte è sentire
L’arte è il capire
L’arte è sapienza
L’arte è la grande menzogna
L’arte è una crisi fisiologica
Senza arte, c’è patologia
L’arte è critica sovvertente. Sempre
L’arte è un maggiordomo trasandato
Quando non si esprime l’arte è immorale
L’arte è provinciale quando si siede
L’arte non vive di rimbalzi
Possibilità per l’arte è l’imperfetto
L’arte distilla tutto. Lentamente
Non esiste morte dell’arte. Solo suicidio artistico
L’arte odia la stupidità
L’arte ama l’intelligenza
L’arte è antagonista dell’imbecillità
L’arte ri-cerca
L’arte non interpreta
L’arte non si interpreta 
L’arte è un trabocchetto
L’arte è un aggeggio con un termostato e un termometro
Apollo e Dioniso sono simultanei
L’arte è demolitrice
L’arte è violenta
L’arte è spietata
L’arte è crudele
L’arte è un suicidio. Lentissimo
L’arte consuma. Tutto
L’arte è un mito duro a morire
L’arte è una ubriacatura
L’arte non va alla moda. Ma s’imbelletta
L’arte è la disperazione dell’uomo
L’arte è una magia. Senza maghi
L’arte è un gioco terribilis
L’arte è un salvadanaio. Bucato
L’arte non è un digestivo
L’arte non è un ansiolitico
L’arte non è un aspirapolvere
L’arte è un battitappeto
L’arte è un rubinetto che spande. Sempre
L’arte non ha niente a che fare con i burocrati e i bottegai
L’arte è una profezia. Senza profeti
L’arte anticipa la storia
L’arte è la differenza
L’arte è ordine
L’arte odia il caos
L’arte si oppone alla morale corrente
L’arte è senza storia
La storia dell’arte non ha niente a che fare con l’arte
L’arte è la necessità di non morire
L’arte è strategica
L’arte non si accontenta delle tattiche
L’arte non è diplomazia
L’arte è arte dell’idee
Pochissimi i narratori tra troppi romanzieri. Inutili
Le schegge se non son rottami, si organizzano in figure
Arte e poesia si sono impantanate nel significante
La figura si oppone all’immagine
L’immagine è allegorica. Al massimo
La figura è simbolo. Se tale
L’arte concreta non è mai esistita
L’arte è sempre stata e sempre sarà astratta
L’opera d’arte, uscita dal laboratorio, è al ludibrio delle genti
L’opera d’arte non è del mondo
La povertà lessicale conduce all’autoritarismo
Chi si ferma al linguaggio, perde la lingua
La tecnica è gentile perché subdola. L’arte no
Le esplosioni allontanano i voli maestosi
La maestà è nell’ordito del desiderio
Attenzione e impazienza
Noi possiamo l’Inizio, non l’Origine
Il chiaroscuro è arroganza verso l’eternità
Se lo spasmo non si apre ad opera d’arte, è mortale
Stringere il senso per allargarsi al significato
L’arte è una Immobilità.
Fissità è morte
L’arroganza del gridato artistico
Senza pigrizia niente arte
La pigrizia è a guardia dell’intelligenza
Senza il sentire artistico non c’è visione artistica
L’indecenza di non avere il senso del limite
Senza un poco di indecenza non si è decenti
L’arte è mutazione
Il trauma è una possibilità dell’arte
Se si è indifferenti ad un trauma, nessuna presenza
Riprendere la via ascendente che, dispettoso, ha tracciato Duchamp
Recuperare l’oralità perché la scrittura si rinnovi 
Oralità come oracolarità
La cultura orale non ha niente a che fare con la filosofia della chiacchiera
Solo artisti che sono quello che fanno e danno. Niente classificazioni
L’arte è sempre e solo drammatica
Se l’arte si ferma alla tragedia non è risolta
Il grande tranello artisticopoetico è la metafora
Niente di meno artistico dell’aggettivo
Mito è significato
Trovato il significato, si ricomincia per le sue varianti
L’interpretazione attiene alle varianti del significato
Ricasso ha trasformato il manierismo in classicismo
Duchamp ha ucciso i sensi per favorire la poesia dell’arte
L’elaborazione non è sufficiente all’arte
Neppure la trasformazione
L’arte è trasfigurazione
Dopo Nietzsche e Duchamp l’artepoesia deve ancora venire
Se un’opera vibra, è opera d’arte
In arte tutto è concesso tranne il misterioso
Mistericamente avviene poesia
 
Non confondere l’opera con l’autore.
I poeti amano la luce.
La critica non esiste. Esiste il senso critico.
 
Poesia si fa a dispetto di tutto, non del Tutto.
Opera non è operazione.
La poesia è utile.
 
La luce non abbaglia.
Date tutte le risposte, poesia cambia le domande.
Per il poeta la domanda rimane la medesima.
 
Domanda non è mai senza risposta.
Poesia non ama l’autobiografia.
Poesia chiede il grande gesto singolare.
 
Poesia è voce di coro. Come pittura.
Il significato si nasconde nel modo dell’opera.
Poeta fallisce, poesia no.
 
Parola è solo segno?
L’opera d’arte non comunica, trasferisce significati.
La luce illumina il baratro del poeta.
 
Il destino dell’uomo, sua gloria e dannazione, è la ricreazione della bellezza.
Hegel è un brothoi.
Hegel non ha capito la poesia.
 
Paura e noia sono nemici della poesia, al contrario del digiuno.
Oggetto artistico. Una falsificazione.
Quando si perde il simbolo, nasce metafora.
 
Metafora: il grande inganno.
La verità non si interpreta. Piuttosto infischiarsene.
Stiamo lasciando il tempo della povertà?
 
Che sarà di noi se non avremo un pensiero pietoso?
Pensare è domandare pietoso.
Le lusinghe fascinose dell’ombra.
 
La realtà alla sociologia, il reale alla poesia.
Lutero codifica la relatività della verità.
L’uomo recita, il poeta no.
 
Poeta inventa per creare.
Creare è trovare?
Poesia è riconoscimento di una relazione.

Tra il 1945 e il 1964 una moria di pittori. Tra il 1945 e il 1968 quella dei poeti.
Poesia e giustezza di un atto.
La giustezza sa misurare il negativo e il positivo.
 
Poesia è amata quando dà significato alla vita.
Aristotele ha codificato l’arte totalitaria.
Poesia non è un diritto, è un dovere.
 
Poesia difende dai tumori dell’io.
Poesia non ama Cartesio.
L’accidente è la tecnica. Talora incidente.
 
La parola non ha referente.
Poesia non s’avvale del libero arbitrio.
L’indicazione di Duchamp.
 
Dopo Duchamp l’arte deve ancora succedere.
Oggetto d’arte non è opera d’arte.
Opera d’arte è relazione riuscita.
 
Poesia è fine e mezzo.
Conoscere è insufficiente.
Sapere è credere.
 
Poesia e pittura narrano del reale.
Europa necessita di innovazione, Occidente di tradizione.
Matisse è uno, Picasso due.
 
Picasso è uno, Pollock due.
Dalì è uno, Warhol due.
Duchamp è parimpari, De Stael uno.  
 
Tempo e spazio non sono categorie. Sono sentimenti.
Una lingua adeguata al tempo e ai costumi salva il linguaggio e il vivere civico.
Un linguaggio si tiene alla storia, una lingua alla poesia.
 
Artista è uomo di san(t)ità.
Bruce Spreesting ha ridato valore all’individualità. Dopo Beetles e Rolling Stones.
Gli uomini hanno corretto dio. Rimane l’Eterno.
 
Bellezza è inattingibile, non incomprensibile.
Dal pitturare le facciate delle città, riprende vitalità e vita pittura.
Poca poesia usa il concime.
 
La misura tra “il che cosa “ e “il come “ indica Arte/Poesia.
Tra oscurità e chiarezza la misura della Poesia/ Arte.
Architettura senza pittura e scultura è incompleta. E viceversa.
 
Alla domanda che cosa è la cultura Camus rispose: la bontà. Io avrei risposto: la giustizia.

L’Origine è parimpari, L’Inizio uno.
 
Riprendo rivedo correggo, aggiungo di nuovi, aforismi scritti tra il 1968 e il 1978, pubblicati nel 1979 sulla rivista di filosofia “Filosofia Oggi, quindi pubblicati in volume, nel 1997, da Campanotto. Ringrazio direttore ed editore.


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