Dedica
Lettere ai figli prediletti: lettera prima
Lettere
ai figli
prediletti: lettera seconda
Lettere
ai figli
prediletti: lettera terza
Dedica
ad Ernesto Cerpa Cartolini
come una scorreggia
s'è
dissolta la grande madre Russia
come una
scorreggia
arrivederci
bandiera rossa
eri
metà
sorella metà nemica
eri i nostri
vent'anni
felici
d'essere traditi e calunniati
eri l'altra
faccia della luna
il corpo
della specie che dolora
l'urlo
la tenerezza
che abbiamo dimenticato
la durezza
che abbiamo conservato
troppi
morti troppi
ecco
perché
adesso lacrime non ci sono da detergere
né
giustifiche da cercare
arrivederci
bandiera rossa
sin dalla
nostra infanzia
noi giocavamo
ai rossi
e i neri
battevamo forte
noi e i
compagni
non
più
compagni
né
mai compagni
noi eravamo
noi amavamo
arrivederci
bandiera rossa
a Lima
qualcuno giocando a pallone ancora muore
a Lima
a qualcuno ancora hanno tagliato la testa
troppi morti
troppi
ecco
perché
adesso lacrime non ci sono da detergere
ma nascere
di nuovo dobbiamo
anche se
nascere di nuovo è ancora più pesante
giace la
nostra bandiera nel gran bazar della storia
la smerciano
per dollari, alla meglio.
non ho preso
il palazzo d'inverno
non ho
mai amato Stalin o Gorbaciov
non sono
mai stato iscritto al partito comunista
ma guardo
la bandiera e piango
Lettere
ai figli prediletti: lettera prima
L'apprendimento
di un mestiere, l'attività degli animali,
la
ricostruzione delle personalità, le diverse epoche,
un
particolare prodotto culturale fino alla rivoluzione
francese,
la pratica dell'alchimia, lo sviluppo della
tecnica
nel lavoro artistico, ma anche un liquido oleoso,
più radicali organici, lo scafo di una nave, un valore
approssimato mediante la macchina arrotatrice, un'apertura
labiale rotonda, la preparazione di carte moschicide,
possono essere utili nella stessa misura in cui
sono
utili la ricerca della pietra filosofale, la falsificazione
dell'oro, l'arte plastica in movimento, l'invenzione
del
film sonoro, il Manifest des septs art del 1923, i
ponti,
i viadotti, le ferrovie, le gallerie, le dighe di ritenuta,
i
pipistrelli insettivori, la formazione degli anelli calcarei.
Ma
allora se la vita è l'intera esistenza, il mondo che appartiene
al mondo, le idee che non sono di questo mondo,
e le cose di questo mondo diventano reali solo con
una
rivoluzione, e non quella borghese o bolscevica,
ma
una rivoluzione e basta. Questo momento, ora e qui,
per
intensità e durata, è pari solamente a quello in cui
Cristo
risorto si presenta a noi come uno zombie o in
cui
Picasso muore per uno starnuto intercostale. Il nostro
sogno, d'altra parte, è per una scultura - fanculo l'inorganico
, l'effimero, la moda di ogni giorno, visto che
nel
presente, vivere senza un lavoro rappresenta la professione
di tutti, la madre di tutte le arti che non tutela
i singoli interessi, ma si richiama ai sortilegi, alle magie,
agli incantesimi, e non in riferimento a un complesso
di regole scientifiche-pratiche, ma ad un processo
di reintegrazione
dell'uomo nella sua dignità primordiale.
The
primitive body, pensala diversamente, al contrario
è opposizione, scrivilo per tre volte e dopo recita un
mantra
e, quando la gola si arrossa, pensa che ora è differente,
pensa la morte e vivila fino in fondo: l'estetico
e l'extraestetico
formano un tutt'uno: l'anima del mondo.
Evviva
l'arte degli alienati, disinteressata, contemplativa,
non finalizzata; evviva l'esibizione pura davanti al
vuoto,
la semplice concretezza, la conquista che si spiega
anche come non possa darsi, il gioco come anticipazione
di un sentimento, l'atto contrario ad ogni esperienza
privilegiata e specializzata; evviva per le difficoltà
di ogni possibile, per la gioia di essere incoscienti,
per l'appartenenza ad un unico mondo e a più
mondi, per l'oggetto che tende sempre a cadere.
Evviva l'opposizione al pensare, il
linguaggio che dice è
arte, l'incondizionata esigenza del soggetto ad operare
in forme
oblique, discrete o diffuse, a costruire, esplicitamente
o implicitamente, i suoi sistemi di riferimento,
i contrassegni di una libera vita mai utilizzabili per
le
classificazione.
Una ben nota leggenda, di sapore
sgradevole, al
margine
di ciglia minute, narra che, in varie condizioni e
per nessun
motivo, la divergenza di due movimenti musicali
si contrappesa con oro, e dalle voci femminili è
espressa la formula che: A non è la persona cbe canta, ma
la
posizione reciproca o alternata, come la foglia che contrabbanda
un segno distintivo è ricoperta da un'altra foglia.
Pluralità di stili allusivi o
suggestivi? Una sola vocale
designa
l'arte in senso verticale e complica i testi gli uni
con
altri, ma diversamente dai desideri è prevedibile
la rotazione
del secondo, che bilancia la persona che canta
in
contrapposizione all'altra.
Negazione di ambedue o smalto araldico?
Impresa difficile
quella di suonare con suoni più gravi; come dire
che
l'artista di circo, tra auguri ricevuti e opinioni contrarie,
non tiene conto che due persone sviluppano sollecitazioni
orizzontali notevoli. Per questo un artista riesce
a stare dritto su ambedue i lati, bilanciando alternativamente
le parole ed evitando, quindi, di mettersi
in
urto.
Più appoggi, infatti, aventi la
stessa tangente, rendono
la
divisibilità all'infinito; cosi chi prolunga il respiro
fino al limite della durata, può svolgere un'azione
ininterrotta;
ed è lì che è possibile determinare il colore
e la durata di due vocali, l'assenza di salti e soddisfare
il deflusso o l'emissione di escrementi.
Può un testo essere incompiuto,
o si prolunga nello spazio
il costo della vita? Vicine quanto si vogliano le due
espressioni
si riducono a un quinto della loro lunghezza
normale e, in direzione opposta, dimostrano il contrario
di quanto sostengono; vantaggio e danno si contrappesano.
Sonorità di un violoncello o il
bombardamento di città
indifese da parte di caccia-aerei americani? E indispensabile
nelle parole lunghe, come nelle diramazioni
delle
catene montuose, valutare meglio l'aggiunta di
un peso,
come se il conduttore e il condotto non oppongano
una resistenza. Senza dubbio le differenze in
cui
il soggetto si trova sono dovute al rapporto successivo;
si reagisce ad un impulso altro e improvviso, come
il
passaggio delle note dal riposo al moto: senza accorgercene.
Inattesa trasversale o breve intervallo
di tempo? Pare
che
lo scambio si muova in senso opposto, ma il rinvio
alla soluzione stessa stabilisce le modalità. Bisogna,
infatti, sempre marciare contro.
Ma come opporsi al moto di una carica
elettrica? A
questo
punto si stabilisce la continuità dell'azione, si inverte
l'ordine del primitivo e del moderno, si costruiscono
aiuole.
Integrazione di stili o culture
integrate? In
periodi
e in condizioni ambientali diversi, indipendentemente
dalla loro banalità, l'unione di due o più
suoni produce lesioni e violenze. Non possiamo limitare
i nostri desideri con la consuetudine o in un modo
pre-determinato
e determinato; c'è sempre un diritto
ad annullare un'azione e a restituirla in un ordine
altro;
a lasciare esplodere il proprio corpo. Non può un
testo,
a stampa o a mano, conservare l'azione, e l'oggetto,
senza annullarli, o sostituirsi ad essi.
Si può forse percorrere strade
parallele in senso opposto
o condurre affari contrariamente all'andamento
della
borsa? Non è un caso che la soluzione di un determinato
problema scientifico conduce delle volte alla
diminuzione
della superficie terrestre, del liquido seminale
e di dio.
Retorica della disperazione o ideologia
liberalsocial-dernocratica?
Chi effettua
la verifica dei biglietti di viaggio nella metropolitana
o se lo sperma ha il sapore e la densità necessaria?
A quale scopo la riaffermazione dell'autore,
se
non per garantire l'integrità individuale (la proprietà)?
Del resto non è un caso che il
nero si muova dopo il bianco,
e che in una pagina queste cose non si scrivano. Non
è
un caso il ritorno alle religioni o che i giocatori di
tennis
avvertano la palla decrescere da una parte e cresce
dall'altra.
Controriforma cattolica?
Controriforma e basta?
Ma la virtù
non può consisterenella sola diligenza, il
pranzo
soltanto in una zuppa di cavoli e il sogno in una
semplice
alterazione del quotidiano.
Ogni apertura - sulla tela, sulla
pagina e nella vita - generano
un fenomeno collegato all'orecchio, alle mani,
all'estensione
della pelle. Del resto, e in genere, un
grigio
sfumato, quanto più è lontano dall'osservato- re,
tanto
meno è consistente, dipende dal residuo liquido
del
recipiente che condensa il colore, e forse, bisogna,
per
ottenere un risultato di maggiore intensità, consumarlo
interamente, anche perché in un dipinto il colore
costituisce lo sfondo.
Qual è il limite, così,
dell'oggetto? La mancanza
di un
criterio
di giudizio, o del giudizio tout court, conferisce
compattezza,
leggerezza e morbidezza alle nostre sensazioni,
ed emozioni. Come usare un apparecchio elettrico
per asciugare la tela, liberando il suono della pelle,
una scarica elettrica, il riscatto da ciò che è scritto,
e si
legge. Del resto, non a caso, l'acqua non può riprodurre
nella sua integrità, il suono, come sembra che
ancora
facciano tela, carta e altri oggetti forniti di spessore
e durata.
Quando si fissa un quadro, o si legge,
si tende ad esprimere
le proprie tendenze (politiche, sessuali, psicologiche),
ma lo sguardo è limitato, non riesce ad associare
ai diversi toni di colore il timbro del suono, a immaginare
la la relazione di due quark e, per il principio
di
esclusione, al contatto con l'aria, il grigio diventa bianco-nero.
In ogni caso, comunque, la sensazione del colore
ha come effetto la violazione di leggi e di norme (di
natura?)
e variano da un occhio all'altro.
In effetti, lo stile e la
riproducibilità tecnico-sociale dell'oggetto,
e dell'opera, determina sui nervi, e sulla pelle,
un effetto proporzionale non alla semplice somma
dei
stimoli elettrici, ma alle formule del teatro e alla
personalità
di Greta Garbo.
E allora dobbiamo negare ad ogni forma
di razionalismo,
soprattutto a quella che si compiace di fughe verso
altro,
l'unità tra il momento teorico e il fare, considerato
che ciò che è in gioco è la radicale riformulazione
della
vita (e del mondo), cui l'individuo deve, in ogni
momento,
dare risposta. E affermare, invece, la necessaria
compresenza (e irrilevanza) dei fattori socio-culturali:
l'amore spontaneo per la natura, il rispetto per
l'eresia
letteraria, la diffusione del culto di Osiride, il
reciproco
sospetto dei due popoli, la giustificazione di
dio
e la sua condizione di unico erede del dissolto impero
d'occidente.
Evviva per la gioia, per il molteplice,
per gli amici
che se
ne vanno, per ciò che va alla deriva, per i films di lunghissima
durata e quelli mai visti dall'autore, per ogni
strategia
rivolta non alla selezione delle razze (e della
vita),
ma alla conferma che ogni cosa si spinge verso
un'altra
per godere dell'unione, che il molteplice si
fa uno
per frantumare il mondo in una pluralità, che il
legame
si interrompe per favorire la fertilità della terra,
e delle mani.
Non a caso l'occidente (e le malattie
mentali), è contro
le donne (e l'arte) e non a caso, in contrapposizione
al
mondo che si disse - da sé o attraverso l'altro - comunista,
nell'industria tessile si fanno entrare merci, nella
quale
la marzia è rappresentata da una gemma. Si giustifica,
così, la critica letteraria, in grado di illuminare
la scena,
ma sempre in una sola direzione, queHa del linguaggio
e del mercato, ma che ignora come un chiodo
che
si infila nel buchi della pasta dell'emmenthal, produca
luce variamente colorata, ma non come ridurre
il mito
nel grasso o spogliare gli alberi dalle foglie in autunno.
Nessuno mai insegnò agli occhialuti animali che
l'ora
negli orologi solari scioglie la lingua in canto, o
che nelle
leggende le parole (di origine ebraica, aramaica
e
slava non importa), smaltate e dorate, scabre e infelici,
trasportano a Napoli, come nell' ombelico del mondo,
le tende del deserto e del tremila.
Del resto, idealmente e materialmente,
il parroco (e
il sacrestano)
fanno la loro parte, che è di garantire i rapporti
funzionali tra embrione e parete uterina.
Ma non sempre le cose vanno in questo
modo.
Chi ha ragione?
Nessuna delle parti desidera la pace.
Ogni parte per
suo
conto. Tutti animali macellati e le madri sterfli danzarono
al pascolo delle onde fino a che la notte non divenne
simile afl'acqua bollente con sugo di pomodoro,
pesto,
burro e parmigiano, in cui cuoceva la razza e un
residuo
di olive macinate.
E rumore di uno scoppio, secondo il
metodo suggerito da
Pasteur, rappresenta un dialogo amoroso tra un poeta
e
una pastorella, ed è per questo che i bambini recitano
dinanzi al presepe prima dell'esplosione, da qui
l'espressione: occbio
non vede, cuore non duole.
Perché mai durante le nozze il
vescovo imita il suono
delle
zampogne? E figlio di dio ha sostituito ogni
ostia
con micropunte alhicinogene: così ogni preghiera
è una canto alla luna. Preghiamo l'Avatar divino che
vince
la voglia di un bacio al succhio, preghiamo l'Avatar
divino perché un pompino è meglio di una guerra
inventata per uno scherzo a capodanno.
Lettere
ai figli prediletti: lettera seconda
Da
me, da sé, da te, spontaneamente determinare in
una
nuvola e nelle antitesi, ipse quoque, un oggetto, un
irasci
et succensere senza volgersi con la grande transizionedell'unianità.
Già la tromba suona il bicentenario
americano
e l'eventuale sviluppo della seconda prospettiva.
Aurea
bullis cingula e la Ricchezza delle Nazioni
derivano dalla nazionalizzazione del canale di Suez
and
American Capitalism è quella ipotesi per cui l'uomo
poté lasciare gli alberi alle scimmie.
Il male è più forte della
scienza: bona aut mala, mala
alicui dicere, si fa questo tre volte, tre e soltano tre sono
i
principi del pranzo sino alla frutta.
Per non incorrere nel castigo si
alimentano i fuochi che
distruggono
e basta. Se questa è la vita, insomma, ecco:
un
grosso granchio marino, un cancer pagurus, una
gara
o una corsa, una roccia eruttiva, un effetto altisonante,
un sorbetto al limone, una persona cavillosa,
una
struttura granulare, un operaio specializzato, un
levi
calamo ludere, gli atomi del sistema nervoso, un sistema
solare newtoniano, la tecnica del corpo e una grandezza
vettoriale, la patria, i greci nati in litteris, i vescovi
della Francia, uno sbaglio causato da un equivoco,
un
determinato scopo tattico o strategico, la voglia
di essere donna, una casella con uno zero se in un'altra
c'è un due, una descrizione standard. Tu, solo davanti
ad una vocale.
E si passa da una preposizione ad
un'altra, da una vacanza
a metà agosto ad un'altra, da un'occupazione all'altra
per la sentita esigenza delle masse studentesche
a
digerire tutto, anche l'orlo inferiore delle unghie.
Ma quali ragioni si possono avanzare a
favore e contro?
Natus summo loco per mutare,
per una valeriana italica,
per un'intuizione soggettiva, per una pianta di genere
non specificato, per fortuna o sfortuna a noi sconosciuta,
per un sed tantummodo, per quello che si dice
e
per la città della Locride Ozolia, per dire della vita
e
del carattere, per una buona notizia, per le ninfe delle
valli,
per le divinità a cui si conviene, per il prezioso
olio
di nardo, per la giustificazione che si presenta,
per
i fatti che si spiegano facilmente, per una pietra preziosa,
per gli scrittori di consonanti, per gli abusi del
piacere,
per il podere presso Ripacandida, per gli uomini
che esistono, per un proverbio gallico.
Ma ci sono anche altre ragioni
sufficienti per correggere
la formula dell'atttrazione universale?
Succede raramente che una teoria
raggiunga, in
breve tempo,
uno status scientifico, e in certe epoche l'umanità
è stata demolita per un semplice starnuto delle
persone
più sensate. Ma ci sarà un'ipotesi umana al
riiparo
dalla garanzia di dio o dalla domanda se l'umanità
non sia altrove, se ci sia ancora vita sulla terra?
Qualsiasi microrganismo, una lunghezza
usata in fisica
nucleare, le proprietà previste nella statistica di Fermi,
la mano che non trema, la fabbrica che è ferma, l'orologio
che non funziona, l'andamento del mercato in
Borsa,
il ferro trivalente, l'età del papato, noialtri, dei
poveri
ferrivecchi, la ferratura e il ferrato, il ferretto e
la ferriera,
il ferrista e il ferrarista, il ferrare e il ferraio,
il
fernet e la fernetta, il ferraccio e il ferraggio, 9 ferrarese
e il ferrifero, il ferribòtto e il ferrigno, la ferrite
e il
ferratore, il ferrobattèrio e il ferrocianidrico, la ferroelettricità
e il ferromagnètlco, il ferromodellista e il
ferroprivo,
il ferrotranviario e il ferroriere devono essere
isolati dal loro retroterra teologico (e politico) o rimessi
in discussione da un'epistemologia e da una metafisica
classica?
Ebbene, non è detto che le
istituzioni umane siano di
ispirazione
divina, del sole o della luna; che ciò che si
adatta
benissimo al tuo dito stia bene anche al mio; che
mogli
e buoi tuoi dei paesi tuoi; che ciò che si conosce
a Roma si conosce anche a Montemario; che una
storia
debba necessariamente entrare negli annali o
in internet;
che un testamento manomesso debba essere
di Marx e di Magritte; che abbiamo ancora bisogno
di organa
hydraulica, di buone usanze e buone maniere
a tavola.
Ora: se le nozioni si modificano, e si
organizzano secondo
una logica interna, la storia di queste modificazioni
e l'adattamento dell'insieme di queste nozioni a problemi
privi di senso possono essere verificati anche per
il
comportamento sessuale, e per l'ammirazione fanatica
(ed esclusiva) per la materia? Chi studia la vita dal
concepimento
alla fine del secondo mese, chi va a caccia
di molluschi o di uccelli nei tropici, chi partecipa
ad un
festival, chi uccide per cordialità ha diritto ad essere
considerato una variazione ?
Chissà, in ogni caso, di cosa
sono capaci, nella loro breve
esistenza,
per incitamento o in onore di quale festa,
chi ha i piedi lunghi e grossi; chi va sul Vesuvio nel
mese
di febbraio a vedere se ha un colore bianco con
sfumatura
rosa; chi incolpa il medioevo.
Ah, che belle testimonianze sporgenti
di una trentina di centimetri
rispetto alle altre, una delle quali sottile
e lunga
ricorda la solennità del natale, la rassegna periodica
di musica, teatro o cinema, lo spessore limitato
della
carne che si cuoce ai ferri, delle madie secolari
festonate
di carta rossa, del preside agli scolari meno diligenti,
del nulla priorum orbita e del ciel che più alto festina
l'oceano e di un idiota, che diparte su una parete
di roccia
il filare di viti e le intensità dei sentimenti.
E non per questo ci si diverte per
un'iperbole, per il polpastrello
dello zoccolo e per lo zucchero che si ricava
dall'acqua
a caldo.
Ci vorrebbe l'amore, e preghiere, per
osservare respirando,
chi lavora e vende oggetti di rame, chi combina
trii,
quartetti e sequenze, chi si rammarica sempre di
tutto,
chi è presente per mezzo di un ago e di un filo o
per colpa
degli atomi.
Sarà possibile, dunque, una
breve fase di morte clinica
ai
fini della vita eterna oppure tutto ciò non può essere
ignorato?
E l'arte? Le grandi passioni sono
inutili, amano la moda,
anche
se poi ognuno ha la sua arte, le sue passioni
e quel
che viene, viene.
Non si può, comunque, pensare
che il lavoro sia omologo
ad altro se non a se stesso, o che un giocato di
calcio
possa abbandonarsi al relativismo.
Del resto, scaldare l'acqua del bagno
non serve segnare
le ore nelle meridiane e gli uomini spesso non sanno
che
si può ascoltare il mondo anche con gli occhi.
Lettere
ai figli prediletti: lettera terza
un
certo
numero di parole se mosse dal vento, scaricano
addosso,
dal loro corpo piccole macchie nere la maggior
parte di esse sono provviste di due ciuffi con alto
contenuto
di ferro
grosse infiltrazioni
in un altoforno vicino al santo sepolcro
di Gerusalemme
chi prende
parte ad una crociera
o saluta
le formazioni clandestine, che terminano in forma di
croce
aderisce
al programma ufficiale della Riconquista un atomo
di idrogeno
ai principi
etici o alle sostanze odorose cotte a fuoco moderato.
primiziale
primo, primogenito talvolta in malati in gravi
condizioni
sia pure do diesis uguale re bernolle a foglie
lineari che precedono le processioni e il ben noto zafferano
ogni accusa
di eresia
sono comuni
i segni del dramma
lo psicologo
ginevrino cerca il proprio volto
fa supporre
che la concept art e l'Art-Language siano un
segno di
risarcimento sociale
esperienza
linguistica in due possibili posizioni: la prima rimanda
alle singole voci e, quindi, l'esistenza è indipendente
dal fatto che vi si pensi o meno; l'altra implica
che non è possibile dare una definizione esplicita, è
come l'immediatezza quasi cartellonistica che può
dare risultati anologhi a quelli tipici della pop art
l'uomo si
scontra subito con gli oggetti
il problema
è di scegliere un numero primo o la forma
e il peso
su un telefono
a schede fare
nei deserti
del sud dello Utah e nei canyon lungo il Colorado
l'oggettività
del ricordo fotografico e le ricerche dei linguaggi
visuali stanno tra loro come i lofts a New York e
a San Francisco
tutto ciò
si risolve in un concorso di eventi
simbolo + oggetto = rapina
ogni manifesto
a partire dall'Art Concret del 1930 o le idee portate
avanti dall'associazione Abstraction- Création
o della rivista Abstrakt/Koncret come pure il
MAC
senza però dimenticare hard-edge, painting, pop
art, minimal
art, new dada sono tutte in riferimento alle
condizioni
attuali dell'uomo e della proprietà
accogliere
nel ventre la propria attenzione, anche se questo
non è altro che una condanna che colpisce un innocente.
andare
tutti insieme ad un medesimo luogo mostra che non
si va da nessuna parte e questo è il destino di chi viaggia
Traduzione di Henry Moonlock
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