Si
muore così, Steve,
come le
sorbe
quando ne è tempo
e non
importa se le
cose sono tutte a posto
o lasci
dietro di
te
solo
tessere di un puzzle
che
nessuno potrà e
saprà
mai
ricomporre
si muore
perché
gli dei
quando vogliono punirci
esaudiscono
le
nostre preghiere
perché
si muore per
fame
per
cancro e per
stoltezza
perché
a nulla
serve essere saggi
o
intelligenti o
stupidi
o
sguatteri alla
mensa del re travicello di turno
te ne
sei andato
in un
giorno
d’ottobre
che
questo mondo è
come sempre un bazaar
dove
tutti vogliono
comprare tutto
e
ignorano che la vita è breve
come il
lampo nella
notte
sul mare che fa burrasca
diranno
di te le
cose che si dicono sempre
quando
muore chi ha
creduto
che il
futuro non è poi così assassino
come ci
insegnano la
storia e la vita
diranno
che pensavi
differente
che
avevi intuito
che
il fascino della vita
è
tutto lì
nel
sapere che oggi
è così
e che domani esiste solo per gli innamorati
te ne
sei andato
come le
sorbe
quando ne è tempo
in
questo mondo dove
i servi di scena
si sono
impadroniti
dei nostri sogni
e dei
nostri dolori
in una
notte
d’ottobre
che gli
dei hanno
esaudito
la tua preghiera
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