1
Come sei
bello quando sei
eccitato!
Come hai
gli occhi più
neri… così neri:
due nere
notti che stanno
in agguato
sopra i
miei sensi, sopra i
miei pensieri.
2
“La
porta del piacere…
eccola, è qui.”
Quella
del tuo,
sicuramente, sì.
“Chi ti
apre il cervello?
dimmi, chi?”
Chi lo
sa aprire… Piano…
sì, così…
3
Ora lo
sai: ho bisogno di
parole.
Devi
imparare a amarmi a
modo mio.
E’ la
mente malata che lo
vuole:
parla,
ti prego! parla,
Cristoddio!
4
In
questa stanza che non ha
più uscita,
come
stormisce il sangue, e
al suo stormire
è
il mio turno di vivere…
di vita…
Io so
che sai che cosa
voglio dire.
5
So solo
quello che mi basta
a stento
per non
sprecare i battiti
del cuore,
perché
sapere, sappilo, è
un tormento:
è
sempre chi più sa che ha
più dolore.”
6
“Che ti
pare così, di’ un
po’, ti piace?”
Mi pare
che mi squarci,
dico. “Orpo!
E’ il
desiderio che non
trova pace
E va
peregrinando sul tuo
corpo.”
7
“Vuoi il
cazzo? vuoi la
lingua? vuoi le dita?
o vuoi
un sessantanove
laterale?
Sei la
mia sola garanzia di
vita,
sei la
mia malattia quasi
mortale.
8
“E se ti
dessi un po’ da
fare, eh?
Ma devo
proprio dirti tutto
quanto?
L’orgasmo,
credi che venga
da sé?
Che te
lo mandi lo Spirito
Santo?”
9
Non
desidero quello che
possiedo.
Non
fidarti di me! “E chi
si fida?”
Senti il
mio cuore…
Scoppierà? “Non credo.”
Oh,
tienimi con te, fammi
da guida!
10
Dove sei
stato tutti questi
anni?
Non hai
sentito che gridavo
aiuto?
sotto i
miei falsi amori e
falsi affanni
donna
incompiuta, o… uomo
incompiuto?
11
Perché
anche il piacere è
come un peso
e la
mente che è qui mi va
anche via?
Su,
spiegamelo tu. “Per chi
mi hai preso?
per un
docente di
filosofia?”
12
Una sera
ti dico: Mi hai
scocciata!
e mi
spoglio… Sta’ lì. Non
mi toccare…
Mi
siedo; apro le gambe,
spudorata…
Voglio
riuscire a farti un
po’ incazzare.
13
Il terzo
cielo? “E’ il
cielo degli amanti.
Vediamo
se mi fanno ancora
effetto
le
piccole pareti
palpitanti…
Stringi
le cosce, tienimelo
stretto.”
14
“Quanto
vale una notte come
questa?
E’
già tanto se copro le
mie spese.
“Finisce
che ti viene il
mal di testa
a furia
di fantasticare
offese…”
15
Allagata
di me, perduta
ancora,
disciolta
assieme a te in sangue
di cuore,
più
dentro, più in profondo
affondo ancora
e
vengo ancora… al rallentatore…
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