VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
Electronic Center of Arts

Direttore: Emilio Piccolo


Sans passion il n'y a pas d'art

Ferdydurke


Appello agli studenti e agli insegnanti della scuola italiana

   
Ci rivolgiamo agli studenti e agli insegnanti della scuola italiana.
Interessati a sapere come si vive nelle aule della scuola di mariastella.
A sapere come si parla di poesia, e di che poesia si parla.
Di POF, di puf e di paf.
Ci interessano i pettegolezzi, convinti come siamo che siano l'ultima forma di socialità
sopravvissuta nella scuola, e non solo nella scuola.
Vorremmo notizie di quello che accade nei consigli. Nei corridoi. Nei bagni.

In particolare vorremmo sapere:

Se conoscono un poeta che si chiama Emilio Villa.
Se su una poesia sanno scrivere più delle 235.7 parole, o giù di lì, previste dalla terza prova.
Se i loro insegnanti lo sanno fare senza errori di ortografia.
Se sanno mettere su un discorso che parta da Veltroni e finisca a Topolino.
Se odiano Dante, Cicerone e il latino.
Cosa pensano di dirigenti scolastici, bidelli e di commissioni d'esame.
Se hanno mai scritto una poesia.
Se hanno mai sentito parlare di Guy Debord, del maggio francese e di Licio Gelli.
Quali sentimenti nutrono per Berlusconi, Bruno Vespa e la Noemi di turno.
Quali per Maria De Filippi e il Grande Fratello.
Quali per d'Alema e il Kosovo.
Se sanno chi era Saddam, e come evitare l'Aids, facendo a meno dell'astinenza.
Se sanno che Martin Lutero è esistito per davvero.
Se sanno che Bettino Craxi era socialista.
Se sanno perché Ratzinger si è chiamato Benedetto XVI.
Se sanno cosa è il futuro e cosa è il passato.
E cosa vuole dire davvero carpe diem.
Se sono interessati a leggere la Genealogia della morale di Nietzsche.
Se preferiscono le pornostars di Internet o i consigli dei preti.
Se mai hanno ascoltato qualcuno dire che i giovani d'oggi sono ameba.

In effetti, vorremmo sapere tutto. Malessere e felicità, stupidità e intelligenza della scuola italiana. Pubblica e privata.

Per conto nostro, convinti con Raoul Vaneigem che una scuola dove la vita s'annoia sia l'inizio della barbarie, invitiamo studenti (e un po' meno gli insegnanti)  a leggere (e a tradurre):

Raoul Vaneigem: Avertissement aux écoliers et lycéens


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