|
||
Intervento di Andrea Zanzotto consegnato a Giovanna Frene per la presentazione del suo poemetto Spostamento [2000] in Milano, Libreria ‘La Stazione di Perpignan’, 14 novembre 2000.Relatori: Maurizio Cucchi e Mario Santagostini. “Il forte e sempre motivato
labor poetico di Giovanna Frene ha
al suo attivo già più di una raccolta e componimenti
noti anche attraverso una larga accoglienza in riviste di buon livello. In Spostamento
Frene manifesta in modo particolarmente profondo
il collassare dell’animo con la tragica scomparsa di
un parente carissimo, quasi nel percorso di una paventata e
pur necessaria maniera di sincrono annichilimento. Gentile e
improbabile “psicopompo” il suo animo
accompagna quella discesa che pur non può non
avere in filigrana una scommessa di rivalsa o addirittura una furia nel
confronto con la testa di Medusa che rimane all’angolo, non eliminabile
relitto, ma pur confinato in una marginalità. Uno stile stretto,
compatto, non rinuncia a presentarsi nella sua originalità
che purquasi si arrende a un pudore nei riguardi dello spettro di una informità
definitiva, e dà la giusta misura dell’intelletto d’amore dell’autrice.
Ma quale domato barocchismo di visioni, e infine quale stravolto scintillio
di immagini muove il tessuto denso e coattivo di questo dire!” Pieve di Soligo, novembre 2000 10 gennaio
2001
Per informazioni, si prega contattare: Otto Anders |