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Eleonora de Fonseca Pimentel “detta la Rossana Rossanda del Manifesto ‘99”. Vittorio Emanuele di Savoia che a Napoli imparò a dire “pappa e cacca”. Fino a Lorenza Foschini che “emerge puntualmente da tombe e sfingi travestita da Karen Blixen” nei programmi tv che l’anno resa famosa. E naturalmente una tribù di neo-gagà che fuggono da Capri per posa, un gregge di ragazze con le zeppe, una serie di ristoranti dove si mangia male (ma non si può dire), oltre a sante Patrizie che il miracolo di san Gennaro lo fanno ogni martedì invece che due volte l’anno, e con più discrezione. Come sfatare, divertendosi, i
luoghi comuni sui Napoletani Lambiase, napoletano di Spaccanapoli
trasferito al Vomero, pubblica da e/o (Memorie di una guida turistica,
Come giustamente diceva il compagno Togliatti), ma è anche autore
del bellissimo Capri. Frammenti postumi, con Lea Vergine ed Elisabetta
Fermani, pubblicato da Feltrinelli e riproposto da La Conchiglia, un libro
fondamentale per conoscere Capri. Di pari passo con l’enunciazione del
luogo comune, ma un po’ più in ombra, c’è l’indicazione dell’antidoto
alla banalità. Quindi, se il mandolino è sufficiente cartolinesco,
non bisogna perdersi quello di Mauro Squillante, che rappresenta il “nuovo”
rispetto a certe muffe svuotate di significato e buone per i souvenir.
L’autore svela gli orrori consumistici di San Gregorio Armeno e poco più
in là (se si sa cercare, si trova) indica altri presepi da vedere,
come quello della Badia di Cava. Per fortuna c’è un’altra
Napoli. Come difendersi, quando si è napoletani, dai più
diffusi luoghi comuni su noi stessi, dalla piazza ai cadaveri in bella
mostra? Impossibile. E lo “straniero” che deva fare per sapere com’è
Napoli veramente? Mettere questo libretto in valigia, come noi faremmo
con le vecchie guide Clup, un “secondo” Baedeker da non lasciare mai da
nessuna parte, quando si sbarca a Napoli. Come del resto la valigia… Stella Cervasio, La Repubblica 21
luglio 2001
Indice della sezione Immagine: Antonio Belém, Phorbéa, Napoli 1997 Per informazioni, si prega contattare: Otto Anders |