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Angelo Lippo, Il giardino degli dei Edizioni Cressati, 2001, pagg. 160, L.40.000 Un ampio
panorama intorno alla pittura contemporanea, steso nell’arco di almeno
dieci anni, e ricco di iconografie e note critiche di interesse indiscusso. Angelo
Lippo non è nuovo a questi tentativi di porgere al pubblico autori
da antologizzare, sia nella poesia, sia nella letteratura in genere, sia
nelle arti figurative, e sempre riesce, da par suo, a presentare pregevoli
pagine condotte con eleganza e precisione di stile. “Il giardino
degli dei è soltanto un piccolo campionario – scrive nella presentazione
– di quello che negli anni ho messo nero su bianco, parallelamente agli
articoli di saggistica. Ho preferito limitare l’arco di tempo, il decennio
appena trascorso, perché mi è sembrato corrispondente, in
misura prevalente, a quello che avevo sentito e visto agli obiettivi che
andavo perseguendo e che ancora oggi mi avvincono”. Da Luigi
Guerricchio, Duilio Gambellotti, Antonio Donghi, Carlo Belli, Giorgio Moranti
a Claudio Bonichi, Sebastan Matta, Dimitri Ilopulos, Giuseppe Banchieri,
ai Cascella, Aligi Sassu, Fiore B. Zaccarian, Aldo Fulchignoni, Mario De
Poli, è una concentrazione di eventi artistici tutti di importanza
determinante per uno studio critico. Le eccellenti
riproduzioni a colori di numerose opere pittoriche danno una esemplificazione
sufficiente ad intendere – nel bello, nel semplice o nel difficilmente
comprensibile – quali sono o sono state le tendenze e le varie scuole della
pittura dell’ultimo scorcio di secolo. Le mostre
segnalate, le collettive, le retrospettive, le proposte, hanno il
merito di interessare su quanto detto o scritto, di far intravedere un
taglio esaustivo – anche se costretto soltanto ad un gruppo di operatori. Un alternarsi
di pause e scorrimenti, un susseguirsi di creatività spontanea e
matura, si sposta con Angelo Lippo nel tempo della storia, per cercare
di rimanere nel segno dell’arte, che non si trova facilmente all’angolo
della strada, percorsa com’è da un pensiero estetico, tra
sentieri affidabili e vie segnate da grandi difficoltà. 18
ottobre 2001
Indice della sezione Immagine: Antonio Belém, Phorbéa, Napoli 1997 Per informazioni, si prega contattare: Otto Anders |