|
||
Giuseppe
Vetromile, Anastasiadi
ed. Basdtogi 2002, pagg.70, € 8,00 Un itinere
verso orizzonti possibili? Si chiede l’autore indicando questo interrogativo
come sottotilo della raccolta. Orizzonti verso cui la poesia cerca di giungere
in una metafora sempre aperta e suggestiva: Quasi un
viaggio fra i viaggi che la mente propone alle ali dell’imaginazione e
del desiderio, alle ali del sogno e dell’inconscio, alle impossibili raffiche
dell’irraggiungibile. Stanze
e soffitti, pareti e vetrate, figure e ombre, luminosità e angolature,
sono le suggestive frenetiche apparizioni che tra verso e verso Vetromile
ci propone con una perfetta aritmia ritmica della composizione. L’esperienza
di vita quotidiana si amalgama con le motivazioni interiori, per le quali
la dimestichezza con la parola scritta riesce a imbrigliare e a decantare
le scommesse del gioco e della seduzione. 9 gennaio
2003
|