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Paolo
Barbagli: In itinere
18 febbraio
2003
Indice
generale
Book editore 2003, pag. 80,€ 10,50 Nella prefazione
Rossano Onano acutamente suggerisce : “…propone situazioni nuove, ci sorprende,
induce posizioni che pensavamo estranee alla nostra ottica esistenziale.
Infatti…è scomparso il rapporto duale e tensivo tra Io e mondo fuori
di Se, fra soggetto desiderante e realtà assoluta desiderabile e
infatti desiderata….”, mettendo in risalto la pregevole capacità
dell’autore nell’offrire temi e figurazioni all’interno di uno scavo psicologico
attento e provocatore. “Vorrei
essere finalmente pensiero
Versi he
lasciano un segno travagliato, perchè si esaurisca il destino umano
nelle sue molteplici ferite, o nella insondabile ed altera dignità
dell’esistere. Un verso pregno di inaspettato conforto nell’impaccio del
malizioso motivo della insoddisfazione quotidiana. Nel mentre
avverso la tensione, protesa verso il tempo che trascorrerà senza
riguardi: “Mi vestirò
con colori di seta
Gli spazi
liberi e luminosi della fantasia diventano cronaca dell’illusione e fascino
della poesia, così come il registro viene ricondotto a brani di
racchiusa totalità del sentimento di vivere, specchio che possa
riflettere l’intera immagine del visibile, anche quando ciò possa
ricadere: “La pace
che vorremmo
L’ascolto
può camminare riconducendo il viaggio agli affanni o agli inaspettati
cieli di distanze, nel mentre il verso abita ammiccamenti e origina parole
poetiche dalla propria personale andatura. Immagine: Antonio Belém, Phorbéa, Napoli 1997 Per informazioni, si prega contattare la direzione |