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V.v, Compagni di strada camminando
Edizioni
Riccardi, Quarto Napoli, pagg.50
Non è un'antologia, ma un testo unico, un ibrido tra prosa e poesia, un accumulo verbale, smisurato e aperto all'accoglimento di più e diversi generi linguistici. Un libro in cui confluiscono 42 stili di pensiero, una miscela di testi editi e inediti che, insieme, secondo la volontà di Antonino Contiliano, raffinato tessitore del progetto, e unico marsalese, assieme a Giovanni Lombardo, combattono l'io lirico per dare spazio al "noi" narrante. "Compagni di Strada Caminando" (titolo che contiene un chiaro riferimento alle lotte dei zapatisti), è un'opera pubblicata per i tipi delle Edizioni Riccardi nella collana di poesia, prosa e saggistica diretta dal napoletano Giorgio Moio, dedicata al popolo palestinese e, in generale, a tutti quelli oppressi dal pensiero unico, dalla guerra; dalla globalizzazione e industrializzazione del pensiero messa in atto dai mercenari della cultura. E'
un libro voluto e concepito con l'intento di certificare il diritto alla
contestazione e alla diversità, un libro che nasce per creare una
frattura con l'ossequio banale del presente e per manifestare artisticamente
il rifiuto del liberismo, della politica e della religione ad uso e consumo
personali. Un'unione di 42 autori, di tutta Italia, della Spagna, della
Palestina ma anche del Libano, in cui il linguaggio plurale, ironico, dissacratorio,
sperimentale e volutamente manipolato, rende effetti di assoluta sorpresa
e novità.
"Perché
il poeta - dice l'editore - deve vivere il suo tempo traslando il senso,
col significante che si fa strada nel quotidiano, irriverente e demistificatorio,
costruendo lo spazio dove potere materializzare il proprio "sogno", tra
continue modifiche e combinazioni".
"Compagni
di Strada Caminando" , in via sperimentale, del tutto privata e fuori commercio,
è riprodotto anche in versione multimediale su supporto CD-ROM,
il cui tecnico ed organizzatore delle pagine è stato il professore
Nino Parrinello, terzo marsalese tra i realizzatori dell'opera. In essa
l'intreccio è miscelato, ibridato da com ponenti diverse dal verbale
e dall'iconico. Le voci videoregistrate, ad esempio, esibiscono letture
di testi interi o frammentati, e sono degli attori siciliani di teatro
Giovanna Alagna, Riccarda Cusimano, Clara Giampino, Carlo Laudicina, Guglielmo
Lentini, Evelin Magaddino, Rino Marino e Francesco Teresi. Effetti speciali
di altra natura plurivocizzano il testo arricchendo ulteriormente la polifonia
e la polisemia semiotica. La speranza, sicuramente esaudita, dell'editore
e dell'ideatore dell'innovativo progetto, era quella di suscitare nel lettore
una sollecitazione a intravedere più livelli e psicologie che si
fondono e si aprono a un discorso non omologato né teologato, per
una poesia "lunga" di sovrapposizioni mentali e umorali che si perdono
o si ritrovano nella concatenazione dell'azione spazio-temporale, per una
molteplicità e complessità, mai abbastanza evocate, di pensiero.
Indice della sezione Indice generale Immagine: Antonio Belém, Phorbéa, Napoli 1997 Per informazioni, si prega contattare la direzione |