|
Vico
Acitillo 124
Poetry Wave Recensioni e note critiche Alessandro
Ghignoli, La prossima impronta
|
Spazio e
tempo, irrequietezza e segno potrebbero essere le chiavi di lettura per
questa
opera prima
di un giovane che in effetti ha già (se non tutte) moltissime carte
in regola
per presentare
il suo scritto con consapevolezza e razionalità.
“E’ un attimo
con le carte in regola
una raffica
di parole esplose a salve
una strana
strada in cui il percorso
s’incrocia
con la lingua…” (pag.30)
Non ricerca
equilibri instabili che potrebbero danneggiare la pagina, non sostiene
acrobazie,
che potrebbero far rabbrividire il lettore non avvezzo alle intemperanze
di alcuni
contemporanei, intestarditi dalla sperimentazione a tutti i costi e prolungatasi
nell’arco
del secolo fra incompetenze o appariscenti ignoranze del già
detto.
Alessandro
Ghignoli propone i suoi testi con estrema limpidità e semplicità:
“con un
andare lento
cammino
a fianco
di un muro
attento
alle buche da marciapiede…” (pag.10)
Una testimonianza
di unità , di quotidianità amalgamata alla speranza, di riferimenti
segreti
o autobiografici
pregni di metafore.