Vico Acitillo 124
Poetry Wave

Recensioni e note critiche

Giorgio Gazzolo: Sguardi
di Antonio Spagnuolo



Giorgio Gazzolo, Sguardi
Ed. del Leone, 2000
pagg. 48, L. 12.000

Quarantotto Tanka di una concentrazione ed una attenzione tali, che sfiorano l’ansia definitoria
e che svelano il sussurro di un discorso poetico fuori dalla scelta linguistica.
Gazzolo si ripresenta, dopo anni di silenzio, al panorama poetico contemporaneo non curandosi
delle mille convergenze e della infinite pre/occupazioni che hanno imbastardito il Parnaso ufficiale
e non.  Con tale disinvoltura che vien da chiedersi se mai in questi anni egli abbia avuto contatti
con altri autori, detentori delle numerose “verità” o pretestuosi possessori del potere.
La sua poesia ripropone con destrezza e con abile tessitura l’inconfondibile scenario del valore
dialogico, o meglio ancora le complesse ipotesi del sopravvivere  in libertà di coscienza
o in derivazione di tolleranza.

“Grande tesoro
è il limite! Non dovrai
mai disperderti
nell’opaco infinito
di sterminante mare…

né naufragare
dentro mondi sparuti
che ti offrono
i tasti affaccendati
o lo schermo scattante.” (pag.36)

Il percorso compiuto parte dalle esperienze individuali avviando ad una visione e ad uno scandaglio
sempre attento alla meditazione o alla testimonianza.

“Scendiamo. Non da qui
dal celebrato picco
dei multipli orizzonti.
Più giù dove la luce
manca: teso lo sguardo!” (pag.38)

Indizio concreto della significazione del destino.


Indice recensioni e note critiche
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Immagine: Antonio Belém, Phorbéa, Napoli 1997


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