Là
in quel
tempio
un dio
dormiva
e una
dea
danzava,
e in un
altro
una dea
dormiva
e un dio
danzava.
Osare
dirlo? E’
forse possibile –
che sia
tutto
uguale?
Quello
sguardo
senza
passioni,
assorto,
la curva
svasata
e
sontuosa del
fianco
e rotondi
i seni
spavaldi,
che
già da
prima
adoravo.
Quando
facciamo l’amore
tu e io
siamo
sacre e
secolari.
Inizia
il
movimento
nelle
membra
della dea.
In
equilibrio
sotto il piede
il mondo
ruota.
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